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Prevenzione e trattamento delle anomalie dentali
L’ortodonzia si occupa della del TRATTAMENTO delle anomalie di crescita delle ossa mascellari e delle malocclusioni, intervenendo anche nella correzione delle abitudini orali. L’obbiettivo è quello di creare un’estetica che sia anche funzionale
L’ortodontista interviene:
- Nella correzione delle malocclusioni: i cosiddetti “denti storti”
- Nella correzione delle anomalie di crescita del complesso cranio – facciale
- Succhiamento del dito, respirazione orale, deglutizione atipica
- Nella correzione delle disfunzioni della sfera neuromuscolare oro – facciale
Per la correzione delle malocclusioni abbiamo a disposizione da qualche anno anche gli allineatori invisibili oltre ai dispositivi tradizionali.
Disfunzioni ATM
Una scorretta masticazione può determinare una serie di squilibri di postura, che possono provocare dolori tipo mal di testa, dolori cervicali, sciatalgie.
Queste patologie si curano con una terapia combinata tra dentista, medico specialista in terapia del dolore e medico specialista in problemi posturali. Da anni lo studio collabora con il Chiropratico Stephen South per quanto riguarda la correlazione tra postura e occlusione.
Chiedete in studio delucidazioni.
Ortopedia dento-mascellare
Durante la crescita, l’ortodonzia può utilizzare dispositivi ortopedici che hanno lo scopo di indirizzare la crescita verso la giusta armonia. Si parla più propriamente di ortopedia dento-facciale e si avvale di apparecchiature mobili o fisse che modificano la crescita ossea.
I dispositivi più comuni sono:
- Gli espansori palatali prevalentemente fissi o rimovibili
- Le trazioni extraorali
- Gli attivatori
Ortodonzia tradizionale
L’apparecchio fisso tradizionale è un sistema di attacchi ( bracketts ) che possono essere in metallo o in materiali polimeri che vengono applicati direttamente sui denti al fine di spostarli verso le direzioni prestabilite.
Generalmente è posizionato sulla superficie esterna dei denti, verso guance e labbra.
Ortodonzia trasparente
Questa tecnica si basa sull’utilizzo in sequenza di mascherine rigide e trasparenti, realizzate su un’impronta delle arcate dentarie, che spostano i denti mentre vengono indossate.
Normalmente una mascherina deve essere indossata 22 ore al giorno per 14 giorni, dopodiché la spinta si esaurisce e si deve passare alla mascherina successiva.
Il vantaggio è che le mascherine sono praticamente invisibili, e si tolgono solo per mangiare.
Lo svantaggio è che devono essere utilizzate regolarmente, pena l’allungamento dei tempi o il mancato ottenimento dei risultati.
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