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Cos'è lo sbiancamento dentale?
Lo sbiancamento è un trattamento estetico/cosmetico che migliora il colore dei denti naturali. Le cause della pigmentazione dei denti sono di diversa natura.
Alcune discromie sono superficiali e possono essere causate da cibi, bevande e tabacco che con il tempo macchiano lo smalto. Altre discromie progrediscono dall’interno nello smalto e nella dentina a seguito di patologie, traumi o terapie mediche.
Le discromie dovute all’assunzione di alcuni farmaci (es. tetracicline) possono caratterizzare il colore del dente ancora prima della sua eruzione.
Il colore finale dei denti si identifica con l’ausilio della scala colori, scattando una foto con il campione di colore iniziale e finale. Il cambiamento definitivo di colore dovrebbe essere registrato qualche giorno dopo il termine del trattamento, poiché i denti possono continuare a sbiancarsi anche dopo la conclusione del trattamento sbiancante. La nano idrossiapatite rigenera e preserva l’integrità dentale, remineralizza formando uno strato protettivo sullo smalto e occlude i tubuli dentinali esposti, prevenendo la sensibilità.
Il processo di sbiancamento e i suoi componenti
Il processo di sbiancamento è possibile grazie alla capacità del Perossido di Carbammide e del Perossido di Idrogeno di diffondersi attraverso lo smalto e la dentina raggiungendo tutte le parti del dente. La struttura del dente non viene alterata, il colore interno del dente è reso più chiaro.
Lo sbiancamento dei denti vitali modifica il colore del dente rendendolo più luminoso. Il Perossido di Carbammide (PC) è un agente chimico molto stabile, usato nei prodotti sbiancanti che si decompone a contatto con l’acqua rilasciando perossido di idrogeno e urea.
Il Perossido di Idrogeno (PI) è il principale agente attivo presente nei prodotti sbiancanti, per la sua capacità di rilasciare radicali liberi e penetrare attraverso lo smalto e la dentina andando a degradare i componenti organici.
Preparazione e durata del trattamento
Prima di qualsiasi sbiancamento è obbligatorio procedere alla rimozione della placca batterica (biofilm) attraverso l’uso di ultrasuoni e bicarbonato con un’igiene professionale almeno una settimana prima del trattamento. Identificare il colore iniziale dei denti con l’ausilio di una scala colori e scattare una fotografia con il campione di colore.
I risultati dello sbiancamento dentale possono durare un anno o più a lungo a seconda delle abitudini alimentari e dello stile di vita del paziente. Non è dimostrato che i trattamenti sbiancanti indeboliscano lo smalto dentale.
Tipi di trattamenti sbiancanti
- Sbiancamento cosmetico veloce (CLICK)
Applicazione di Perossido di Carbammide al 16% per un ciclo di dieci minuti, ripetibile ad ogni seduta di igiene.
- Sbiancamento cosmetico intensivo (TOUCH)
Perossido di Carbammide al 16% in una seduta di circa 30 minuti, ripetibile 1-2 volte l’anno.
- Sbiancamento medico intensivo (ULTRA)
Perossido di Idrogeno al 35% in una seduta di circa 40 minuti, indicato per discromie dentali gravi, ripetibile una volta l’anno.
Trattamenti domiciliari utilizzando mascherine su misura:
- HOME FAST
Sbiancamento diurno veloce, Perossido di Idrogeno al 6%, Idrossiapatite 0,5% e vitamine D, K, E per 10-15 giorni, 45 minuti al giorno.
- HOME NIGHT
Sbiancamento notturno con Perossido di Carbammide al 12%, Idrossiapatite 0,5% e vitamine D, K, E per 10-15 notti, 6-8 ore.
- HOME EVER
Indicato per portatori di apparecchi ortodontici, Perossido di Carbammide al 7%, Idrossiapatite al 1% e vitamine D, K, E per 10-15 notti.
Sbiancamento laser
Risultato di sbiancamento domiciliare notturno su denti pigmentati dopo assunzione in età pediatrica di tetracicline.
Faccette dentali
Il risultato è immediatamente visibile: ogni dente trattato assume una forma più regolare e naturale
Le faccette possono essere in ceramica o composito, con uno spessore che varia dai 0,5 ai 0,7 mm, da applicare sulla superficie esterna dei denti anteriori mediante l’utilizzo di una resina ad elevata adesività.
Si usano per armonizzare la forma dei denti e per risolvere le piccole discromie. Sono una soluzione alternativa e più conservativa alle capsule.
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